Il medico di famiglia assicura le seguenti prestazioni a titolo gratuito:
Visita medica ambulatoriale e domiciliare (non urgente e programmabile) negli orari diurni e feriali (fuori da detti orari la visita è in regime di libera professione e quindi a pagamento)
Prescrizione di farmaci, richieste di visite specialistiche e di accertamenti diagnostici sia strumentali che di laboratorio ritenuti necessari (attraverso la cosiddetta impegnativa o ricetta rossa o dematerializzata)
Proposte di ricovero ospedaliero
Proposte di cure domiciliari alternative al ricovero
Rilascio gratuito dei seguenti certificati medici previsti dagli Accordi nazionali:
Certificati di riammissione a scuola
Certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportiva non agonistica solo in ambito scolastico
Certificati di malattia per i lavoratori.
Per quanto riguarda i certificati di malattia, dal 2011 con la nuova procedura, il medico, entro 24 ore dalla visita è tenuto ad inviare il certificato di malattia online direttamente all’INPS (anche se il lavoratore è iscritto a un altro ente previdenziale); il medico comunica inoltre al lavoratore il numero di protocollo del certificato trasmesso che il lavoratore, a sua volta, è obbligato a comunicare al proprio datore di lavoro.
La procedura non riguarda le forze armate e di polizia, magistrati, vigili del fuoco ecc. ai quali può essere rilasciato un certificato di malattia in carta bianca intestata.
Il medico, inoltre, esegue gratuitamente le seguenti prestazioni:
Alcune prestazioni di particolare impegno professionale, (a discrezione) ad esempio suture di ferite superficiali, rimozione di punti di sutura e medicazioni, vaccini desensibilizzanti, fleboclisi ecc.
Le visite domiciliari programmate occasionali a persone affette da particolari patologie: assistenza domiciliare integrata (ADI); assistenza domiciliare programmata nei confronti dei pazienti non ambulabili (ADP); assistenza domiciliare nei confronti di pazienti ospiti in residenze protette e collettività (ADR).
Campagne programmate di educazione sanitaria (ad es. educazione alimentare), di prevenzione primaria (ad es. vaccinazioni e screening oncologici) e di prevenzione secondaria (ad es. diagnosi precoce di alcuni tumori).